La risposta alle emergenze: esercitazione a maccagno.

risposta ai disastri

Il maltempo alla esercitazione a Maccagno con Pino e Veddasca non era previsto, ma quando mai nelle emergenze c’è qualcosa di previsto!

Una due giorni full immersion per testare la risposta interforze ad eventi di eccezionale importanza.
Le giornate del 23 e 24 aprile hanno visto 200 Volontari della Croce Rossa Italiana e 60 Vigili del Fuoco, con i loro mezzi e le loro attrezzature, simulare varie attività di soccorso impiegando anche nuclei specialistici che entrambi gli enti hanno in forza.

Esercitazione a Maccagno che ha visto, nella giornata di sabato 23 aprile, testare con esito positivo i sistemi di localizzazione di dispositivi mobili in dotazione al corpo nazionale dei Vigili del Fuoco (Mobile Search & Rescue) impiegato nella simulazione di ricerca di persone disperse.
Sistemi di ricerca impiegati dalle squadre di terra e su droni, oltre che imbarcato su “Drago VF 150” il nuovo elicottero AW139 dei VVF.

Non è mancato l’esercizio di soccorso sulle acque del Lago Maggiore che ha visto impegnati il gruppo Croce Rossa degli OPSA e quello specialistico dei VVF.

Ripresa domenica 24 la esercitazione a Maccagno ha avuto come area di interessamento, grazie alla disponibilità di Enel Green Power, la centrale idroelettrica di Ronco Valgrande: un incidente a uno dei trasformatori in cui sarebbero state coinvolte trenta persone.
Procedure congiunte tra la Croce Rossa e  Vigili del Fuoco hanno permesso di soccorrere i feriti (opportunamente truccati e istruiti dal gruppo Croce Rossa Italiana dei Truccatori che ha dato maggior realismo alla scena e alle azioni) con l’applicazione delle varie tecniche di recupero. Tecniche che comprendono quelle S.A.F. (Speleo Alpino Fluviale), N.B.C.R. (Nucleare Biologico Chimico e Radiologico [Nucleare n.d.r.]) e con sistemi di ricerca mediante la localizzazione di dispositivi mobili in ambienti interni (indoor).

Naturalmente tutto questo ha comportato l’allestimento di un Posto di Comando Avanzato (P.C.A.) con relativo Posto Medico Avanzato (P.M.A.) per gestire la Maxi-Emergenza e il posto è stato individuato nel piazzale antistante l’ingresso ai locali tecnici della centrale idroelettrica.

Due giornate intense che hanno permesso di testare e affinare le procedure di allertamento reciproco tra Croce Rossa Italiana e Vigili del Fuoco, la catena di comando con l’implementazione del Incident Command System (I.C.S.) e la collaborazione nelle attività di soccorso.

Il tutto si è concluso alla presenza delle massime autorità locali per le formalità e le dichiarazioni di rito.

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